Per le associazioni e le federazioni che rappresentano gli agenti immobiliari e conta oltre 12.500 imprese associate, occorre dar vita ad una riforma fiscale strutturale in grado di riattivare il comparto e il suo indotto, partendo dalla riduzione delle imposte sulle compravendite degli immobili, con ritorni positivi per l’occupazione e l’economia del Paese.
Questi i 4 interventi proposti in audizione presso il Senato, per il rilancio del settore:
1. Equiparare l’imposta di registro dovuta per l’acquisto della seconda casa (9%) a quella dovuta per l’acquisto della prima casa (2%). Ciò – secondo le Federazioni – permetterebbe di dare ossigeno al mercato delle seconde case, correlato al comparto turistico. “L’esigenza di un rinnovato slancio verso questo settore – commentano i portavoce della Federazioni – soggetto a stagnazione per gli alti costi fiscali relativi ai trasferimenti di proprietà, è avvertita sia dai cittadini che dalle imprese e, in particolar modo, dagli operatori del comparto. Soprattutto nella fase attuale dove sarebbe auspicabile invogliare gli italiani a trascorrere le vacanze nel Belpaese, contribuendo così anche alla ripresa dei consumi”. Il gettito in termini di imposte sarebbe garantito dal maggior numero di scambi. Inoltre, verrebbe alimentato anche l’indotto delle ristrutturazioni e degli interventi di efficientamento energetico. Con quasi l’80% di famiglie italiane proprietarie di una abitazione è fondamentale contenere le imposte conseguenti al mercato di scambio, costituito per la maggioranza da immobili che necessitano di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica. Interventi che investono artigiani ed imprese e che alimentano nuovi posti di lavoro.
Questo pensiero di ampliamento alle agevolazioni permetterebbe agli investor sia italiani che stranieri di ampliare il raggio di scelta e sicuramente ricominciare ad investire nella situazione più prolifica di sempre: l’immobiliare.
Per il mercato immobiliare italiano sarebbe un rilancio dopo la pandemia globale, che però non ha fermato chi veramente vuole dare slancio, vigore e rinnovamento in questo bellissimo settore.