Il mercato immobiliare italiano sta attraversando una fase di “boom”. È ciò che emerge dai dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) dell’Agenzia delle Entrate. I dati più incoraggianti riguardano gli immobili residenziali, a testimonianza di quanto l’acquisto della casa sia ancora una priorità per gli italiani.
Nel secondo trimestre 2021 i volumi di compravendita del settore residenziale hanno infatti conosciuto una forte crescita in tutto il Paese, con il picco maggiore nelle Isole e il minimo nei capoluoghi del Nord-Est. Occorre comunque considerare che lo stesso trimestre del 2020 è stato in parte segnato dal lockdown, seguito da una graduale e lenta riapertura delle attività economiche a maggio, con relativa ripresa della compravendita immobiliare. D’altra parte, la crescita di quest’anno è confermata anche confronto al secondo trimestre del 2019.
Tra aprile e giungo 2021 sono state scambiate 201.492 abitazioni, oltre 85.300 in più rispetto allo stesso periodo nel 2020 (116.173). La crescita è maggiore nei Comuni non capoluogo, dove nel secondo trimestre 2021 sono state compravendute circa 62.000 abitazioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e quasi 33.000 rispetto al 2019. Nei capoluoghi, invece, sono state scambiate oltre 23.000 abitazioni in più rispetto al secondo trimestre 2020 e quasi 9.000 rispetto al 2019.
A quanto pare, il 2021 finora ha sorpreso tutti gli osservatori e anche il 2022 si prospetta come un anno di crescita. Tutti i più importanti mercati europei stanno per chiudere in positivo, indicando una ripresa dal buio periodo cominciato con la pandemia di Covid 19.
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