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Diritto di superficie: cos’è e perché incide sulla compravendita

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28-02-2025
Diritto di superficie: cos’è e perché incide sulla compravendita

1. Origini storiche del diritto di superficie
2. Il diritto di superficie nel contesto moderno
3. Implicazioni pratiche nella compravendita immobiliare
4. Consigli per chi acquista o vende un immobile con diritto di superficie

Il diritto di superficie è un istituto giuridico che, pur essendo spesso trascurato, riveste un ruolo significativo nel panorama immobiliare italiano. Comprendere appieno questo concetto è fondamentale per chiunque sia coinvolto in operazioni di compravendita o gestione di beni immobili.

1. Origini storiche del diritto di superficie

Le radici del diritto di superficie affondano nell’antica Roma. In quel contesto, la proprietà del suolo era considerata un bene sacro e inalienabile. Tuttavia, con l’espansione urbana e la necessità di edificare su terreni altrui, emerse l’esigenza di creare un istituto che permettesse la costruzione su suoli non propri.Come riportato sul sito Altalex "La creazione dell'actio in rem superficiaria risale al diritto giustinianeo, che considerò la superficies come un diritto reale in forza del quale un soggetto poteva costruire e mantenere su un suolo altrui un fabbricato con l'obbligo di pagare al concedente un canone."

Nel corso dei secoli, questo istituto ha subito evoluzioni e adattamenti, ma la sua essenza è rimasta invariata: permettere la separazione tra la proprietà del terreno e quella della costruzione sovrastante. In Italia, il diritto di superficie è regolato dal Codice Civile, che ne definisce caratteristiche, modalità di costituzione e durata.

2. Il diritto di superficie nel contesto moderno

Nel contesto odierno, il diritto di superficie trova applicazione in diverse situazioni, spesso legate a iniziative di sviluppo urbano e progetti di edilizia residenziale pubblica. Ad esempio, è comune che enti pubblici concedano diritti di superficie su terreni di loro proprietà per la realizzazione di housing sociale o infrastrutture.

Un caso tipico riguarda i comuni che, per incentivare la costruzione di alloggi a prezzi accessibili, concedono diritti di superficie su terreni comunali a cooperative edilizie o imprese di costruzione. In questo modo, si riducono i costi legati all’acquisto del terreno, rendendo più sostenibile l’investimento immobiliare.

3. Implicazioni pratiche nella compravendita immobiliare

Quando si affronta la compravendita di un immobile gravato da diritto di superficie, è essenziale considerare vari aspetti che possono influenzare la transazione:

  • Durata del diritto di superficie: La durata del diritto di superficie è un elemento cruciale. Spesso, questi diritti sono concessi per periodi che possono variare da 30 a 99 anni. Alla scadenza, salvo rinnovi o diverse disposizioni contrattuali, la proprietà dell’edificio può ritornare al proprietario del terreno. Pertanto, un acquirente deve essere consapevole del tempo residuo del diritto e delle implicazioni future.
  • Canone periodico: In molti casi, il diritto di superficie prevede il pagamento di un canone periodico al proprietario del terreno. Questo canone può essere fisso o soggetto a rivalutazioni nel tempo. È fondamentale per l’acquirente conoscere l’importo del canone, la frequenza dei pagamenti e le eventuali clausole di adeguamento.
  • Limitazioni e obblighi: Il contratto di costituzione del diritto di superficie può includere specifiche limitazioni sull’uso dell’immobile o obblighi a carico del superficiario. Ad esempio, potrebbero esserci restrizioni sulla destinazione d’uso dell’edificio o obblighi di manutenzione straordinaria. Una lettura attenta del contratto è indispensabile per evitare sorprese.
  • Affrancazione: Esiste la possibilità di trasformare il diritto di superficie in piena proprietà attraverso un processo chiamato affrancazione. Questo comporta il pagamento di una somma al proprietario del terreno, calcolata in base a criteri stabiliti dalla legge o dal contratto originario. L’affrancazione può rappresentare un investimento significativo, ma offre il vantaggio di eliminare canoni periodici e incertezze legate alla durata del diritto.

4. Consigli per chi acquista o vende un immobile con diritto di superficie

  • Due diligence approfondita: Prima di procedere con l’acquisto, è consigliabile effettuare una due diligence dettagliata, esaminando tutti i documenti relativi al diritto di superficie, inclusi il contratto originario, eventuali atti integrativi e documentazione catastale.
  • Consulenza professionale: Rivolgersi a professionisti esperti in diritto immobiliare, come notai o avvocati, può aiutare a chiarire dubbi e garantire che la transazione avvenga nel rispetto delle normative vigenti.
  • Valutazione economica: Considerare l’impatto economico del canone periodico e dei costi di affrancazione sul prezzo totale dell’immobile. È importante valutare se l’investimento sia conveniente nel lungo termine.
  • Pianificazione a lungo termine: Tenere presente la durata residua del diritto di superficie e pianificare di conseguenza. Se la scadenza è prossima, potrebbe essere opportuno negoziare un rinnovo o considerare l’affrancazione.

In conclusione, il diritto di superficie è un istituto che offre opportunità interessanti nel settore immobiliare, ma richiede una comprensione approfondita e una valutazione attenta delle sue implicazioni pratiche.
Una gestione oculata e informata può trasformare potenziali criticità in vantaggi concreti per entrambe le parti coinvolte nella transazione.





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