La forte domanda delle case di provincia sta rivoluzionando lo scenario del mercato immobiliare italiano
Possiamo ormai battezzare “fuga dalle città” la nuova dinamica del mercato nel Paese. Se in primavera si trattava di un chiedere, informarsi, curiosare, con la seconda ondata le cose stanno cambiando.
I grandi network immobiliari affermano che la forte domanda delle case di provincia sta rivoluzionando lo scenario del mercato immobiliare italiano. Questo vale da Nord a Sud, ma in particolare a ridosso delle grandi città, specie se metropolitane.
IN QUALI CITTA’ SI ACQUISTA E SI VENDE CASA
I grandi operatori immobiliari denotano sul territorio nazionale una doppia dinamica, impensabile fino a soli otto/nove mesi fa: si registra infatti un turn around delle città più gettonate. Non nel senso che vi è un flusso, un’emigrazione alcune delle nostre città, mentre in altre si registra la tendenza opposta.
Per gli acquisti, gli incrementi di richieste più forti si sono avuti a Verona (+59%), Catania (+50%), Genova (+32%). Roma e Milano presentano, invece, dati divergenti: positivi per la capitale, +25%, negativi per il capoluogo lombardo, –10%.
Sempre restando a Milano, il crollo è addirittura maggiore per il caso degli affitti: –32%. La situazione affitti non va, poi, molto meglio neanche a Bologna –29% ed in altre città del Nord. A Sud, invece, colpiscono i tassi di Napoli, +32%, e addirittura il +59% di Catania.
IL RISCATTO DELLA PROVINCIA
Negli ultimi mesi si è registrata una forte crescita della domanda di case in provincia. Oggi i monolocali nelle città medio-grandi vanno a ruba per quel che riguarda gli affitti. Ma non altrettanto può dirsi per le compravendite, anzi. Si fa fatica a venderli, perché il Covid tiene più tempo chiuse in casa le persone e quindi, spesso, si cerca altro.
Cosa cerano gli acquirenti quindi di preciso? Anzitutto case un po’ più grandi e, chi può, sceglie i borghi di provincia. Da Nord a Sud si evade, insomma, dalla grande città e si scelgono i luoghi più ameni.
LA SITUAZIONE NEL LAZIO
Anche nel Lazio la tendenza di cercare casa fuori dalle città si sta confermando. Quest’estate nelle zone circostanti all’area metropolitana Roma si è vista la domanda di case salire del +37% rispetto all’estate 2019. Decisamente meglio è andata per la provincia di Viterbo, dove si registra un +123%. Ma non hanno nulla da invidiare anche le zone marine e quelle a ridosso dei Castelli romani (in alcuni paesini si compra addirittura a 2.400/3.000 euro/mq). Tutte aree ben collegate con la capitale, ma dagli standard di vita assolutamente non paragonabili.
È presto per dire se questa tendenza è solo passeggera o se il periodo di emergenza che stiamo vivendo spingerà anche nel medio-termine gli italiani a comprare casa in borghi e campagne fuori dai grandi centri urbani.
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