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Segnalazione certificata di agibilità (SCA): basta la dichiarazione del tecnico

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22-09-2021
Segnalazione certificata di agibilità (SCA): basta la dichiarazione del tecnico

Con la semplificazione amministrativa e la nuova modulistica unica, nel 2016 è andato in pensione il vecchio certificato di agibilità del Comune. Ora basta l’autodichiarazione del professionista per certificare l’agibilità di un’attività edilizia. Sono le conseguenze del Decreto Scia 2 e della modulistica unica approvata nella Conferenza Unificata, che hanno mandato in archivio le vecchie burocrazie aprendo la strada alla semplificazione.

Segnalazione certificata di agibilità (SCA): quando serve

La Segnalazione certificata di agibilità (SCA) è necessaria per:

  • le nuove costruzioni;
  • gli interventi di ricostruzione e sopraelevazione, totale o parziale;
  • la realizzazione di interventi sugli edifici esistenti che possono influire sulle condizioni di sicurezza, salubrità e su tutti gli altri aspetti relativi all’agibilità.

A chi si chiede la SCA: al tecnico o al Comune?

Prima del 2016 il Comune rilasciava il certificato di agibilità della casa su richiesta del proprietario. Dal 2016, invece, il proprietario deve affidarsi a un tecnico che, a sua volta, inoltrerà tutta la documentazione al Comune, che potrà accettare, rifiutare o chiedere documenti integrativi.

Cosa prevede la procedura

Il tecnico dovrà preparare due copie della SCA che il Comune dovrà protocollare. Il proprietario dovrà conservare una copia. La Segnalazione certificata di agibilità (SCA) deve essere presentata al Comune entro 15 giorni dalla data di comunicazione di fine lavori, cioè dopo che si sono completati gli interventi previsti nel Permesso di Costruire o nella SCIA. Chi non presenta il documento entro questo termine rischia la sanzione amministrativa, che può andare da 77 a 464 euro.

Il Comune riceve quindi la SCA dall’incaricato; se ritiene che l’immobile non abbia i requisiti per essere definito agibile, può rigettare entro 30 giorni la domanda oppure richiedere delle integrazioni, che il richiedente deve trasmettere entro i 30 giorni successivi.

Quali documenti allegare alla SCA

Come detto, la Segnalazione certificata di agibilità (SCA) deve essere presentata in Comune. Ad essa devono essere allegati i seguenti documenti:

  1. Modello SCA, che contiene i dati sull’immobile e che comprende anche il Modello di asseverazionedel direttore dei lavori, completo di tutti i documenti legati alla conformità delle opere al progetto, al rispetto delle condizioni di sicurezza, a salubrità, risparmio energetico e messa a norma degli impianti, valutati secondo le direttive della normativa in vigore;
  2. Certificato di collaudo statico;
  3. Dichiarazione di conformità delle opere rispetto alla normativa vigente, quindi anche l’accessibilità e il superamento delle barriere architettoniche;
  4. Estremi dell’avvenuta dichiarazione di aggiornamento catastale e planimetria aggiornata;
  5. Dichiarazione dell’impresa circa la conformità di tutti gli impianti e lavoro in condizioni di sicurezza;
  6. APE, cioè Attestato di prestazione energetica dell’immobile;
  7. Certificato di prevenzione incendi;
  8. Altre autorizzazioni relative a specifici immobili (come quelli di prestigio).

Queste sono tutte le caratteristiche e le indicazioni per ottenere la SCA.

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