Il decreto “Sostegni bis” è ufficialmente Legge (n. 106/2021) dal 23 luglio 2021. Comprende una serie di “Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”.
Nonostante si sia ampiamente dibattuto su questa serie di nuove agevolazioni, ne abbiamo individuata una in particolare che genera delle condizioni favorevoli per accendere un mutuo se si hanno meno di 36 anni.
Nel 2013 era stato istituito, con DM 143, il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa che dava priorità di accesso a coppie e lavoratori atipici under 35, offrendo una garanzia del 50% della quota capitale in essere (lo stato si impegnava in caso di insolvenza).
Nei primi 5 anni di vita del Fondo solo l’1,35% sono andate verso under 35 con lavoro atipico. Le nuove misure prevedono l’estensione della garanzia statale a varie categorie che hanno maggiori difficoltà ad accedere al credito.
Esse sono contenute nell’art 64 del Decreto Sostegni bis che sottolinea che “per i finanziamenti il cui rapporto tra l’importo del finanziamento e il prezzo di acquisto dell’immobile, comprensivo degli oneri accessori, superi l’80%, la misura massima della garanzia concedibile dal Fondo è elevata all’80% della quota capitale”.
Ma quindi a chi è rivolto?
Inoltre, è stato rifinanziato il fondo di 290 milioni di euro per il 2021 e di 250 milioni per il 2022.
Come limite temporale per la domanda di accesso è stato stabilito il 31 dicembre 2022
